La Giunta comunale di Cattolica (provincia di Rimini) ha deliberato la dichiarazione di pubblico interesse per la concessione e gestione dei servizi di pubblica illuminazione e calore, dell’efficientamento energetico e termico, e dell’eventuale costituzione di comunità energetiche, negli immobili di proprietà o gestiti dall’amministrazione locale.
Per quanto concerne l’illuminazione pubblica, il progetto prevede la riqualificazione di oltre 6mila punti luce della città attraverso la sostituzione degli apparecchi obsoleti con quelli a tecnologia Led ad alta efficienza energetica e riduzione di consumi.
L’efficientamento energetico degli edifici pubblici contempla l’installazione di nuovi sistemi di termoregolazione che consentiranno di abbattere il consumo di gas naturale, oltre che il posizionamento di impianti fotovoltaici e altri sistemi innovativi di fonti rinnovabili.
«È la prima mossa del grande piano di riqualificazione di tutta l’impiantistica della nostra città e degli immobili del Comune o gestiti dal Comune» affermano la sindaca Franca Foronchi e l’assessore ai Lavori pubblici e ambiente Alessandro Uguccioni. «L’obiettivo è migliorare l’efficienza energetica degli immobili comunali e rinnovare con l’installazione di impianti moderni l’illuminazione pubblica, in modo tale da ridurre i consumi, abbattere l’inquinamento, migliorare la qualità della vita delle persone e dell’ambiente. Il tutto senza che aumentino i costi storici del Comune. È un progetto che permetterà di avviarci in modo ancora più concreto ed efficace in quel percorso di transizione verso un’energia più sostenibile che non è più possibile procrastinare. È una rivoluzione tecnologica fondamentale e strategica per Cattolica. Numeri e statistiche dimostrano il significativo abbattimento dell’emissione della Co2 di 300 tonnellate all’anno e un notevole risparmio di 150 tonnellate equivalenti di petrolio all’anno. Il sistema di efficientamento energetico così strutturato permette anche di non risentire di eventuali impennate dei costi dell’energia. Non ultimo anche il dato estetico. I nuovi impianti con cui si sostituiranno quelli obsoleti saranno arredi moderni e rispondenti agli attuali canoni di decoro urbano, migliorando così il volto della città».