Comune di Monza: piano di riqualificazione energetica da 3,1 milioni

by Davide

Il Comune di Monza si appresta a realizzare interventi di riqualificazione energetica per un valore complessivo di 3,1 milioni di euro.

L’amministrazione ha infatti concordato un piano con Siram Veolia per garantire la massima sostenibilità, efficienza e riduzione dei consumi degli impianti termici negli edifici pubblici.

Comune di Monza

Comune di Monza (foto: pagina Facebook del Comune di Monza)

Dopo le azioni di risparmio sul fronte dell’illuminazione pubblica tocca sono in programma interventi di: riqualificazione per 17 centrali termiche,  realizzazione di isolamento termico di sottotetti su 13 edifici (pari a 9.900 mq), sostituzione o adeguamento del sistema di telecontrollo su 105 edifici (con oltre 2.300 punti telecontrollati), installazione di oltre 800 valvole termostatiche.

La riqualificazione energetica di 17 centrali termiche riguardano anche diverse scuole elementari e medie.

Sarà interessato inoltre il Palazzo Municipale, il centro diurno ergoterapico, la sede del settore strade, la biblioteca Cederna e gli alloggi comunali di via Giotto 12.

Con la realizzazione di questi interventi nel giro di 6 anni il Comune punta a ridurre del 25% il consumo di energia attuale, con un beneficio ambientale misurabile in 2950 tonnellate di CO2 risparmiate, equivalenti a circa 1400 auto all’anno in meno nella città di Monza.

È inoltre in corso già da alcuni anni un programma di relamping all’interno degli edifici scolastici che prevede l’installazione di illuminazione a Led con regolazione automatica.

Ancora sul fronte energetico il Comune punta a varare un pacchetto integrato di azioni virtuose che mirano a ridurre anche i piccoli consumi nel quotidiano, lavorando così su un approccio educativo culturale dei dipendenti e dei fruitori degli spazi pubblici.

Oltre all’obbligo di una temperatura massima negli uffici pubblici pari a 19 gradi, introdotta per decreto, il Comune installerà nelle prossime settimane i temporizzatori per l’illuminazione negli spazi comuni (atri, scaloni e corridoi); provvederà a disattivare gli impianti a pompa di calore nel palazzo municipale e nelle sedi ove non siano l’unica fonte di riscaldamento in funzione.

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