È stato siglato un nuovo protocollo d’intesa tra la Regione Emilia-Romagna e RSE per aggiornare, attuare e monitorare il Piano energetico regionale attuale e al contempo per elaborare quello futuro.
Dopo il primo accordo firmato nel l 2022, la collaborazione tra gli enti proseguirà quindi fino al 2028.
Obiettivi del Protocollo sono dunque: raccogliere dati utili per la definizione delle aree idonee per l’installazione di impianti energetici a fonti rinnovabili in Emilia-Romagna; pianificare l’utilizzo dell’energia regionale attraverso analisi dell’evoluzione dei consumi e della produzione; sviluppare le infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici ma anche esplorare le potenzialità dell’idrogeno verde e delle comunità energetiche rinnovabili. Infine, analizzare gli effetti e le implicazioni in ambito energetico, per ridurne l’impatto, legate allo sviluppo dell’intelligenza artificiale
(Ai) e dei Data center.
Per supportare gli obiettivi del Protocollo la Regione e RSE nomineranno un Gruppo di Lavoro che, senza alcun onere a carico del bilancio regionale, individuerà e svilupperà le attività da mettere in campo, ne seguirà il monitoraggio ed elaborerà i risultati al fine di massimizzarne il valore per la collettività
«L’ampia e articolata collaborazione con RSE rappresenta un importante passo avanti per la transizione energetica e lo sviluppo sostenibile della regione e per la definizione di scenari energetici regionali di medio-lungo periodo in Emilia-Romagna» ha affermato il vicepresidente della Regione, Vincenzo Colla. «Grazie a questo accordo potremo contare su un partner esperto e qualificato per affrontare le sfide energetiche del futuro e promuovere uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, utile anche ad accompagnare con competenza gli investimenti».
«La collaborazione con la Regione Emilia-Romagna si colloca nel filone delle attività di supporto istituzionale
che la nostra Società svolge come proprio mandato costitutivo», ha aggiunto l’amministratore delegato di RSE,
Franco Cotana. «Nel caso dell’Emilia-Romagna siamo lieti di siglare il rinnovo di questa collaborazione per
altri tre anni, a dimostrazione di quanto possano essere fruttuose le attività congiunte, il confronto e i reciproci
scambi nella prospettiva della decarbonizzazione del sistema energetico nazionale».