A Empoli parte l’ultima fase dell’intervento di efficientamento dell’illuminazione pubblica

by Davide

Nel Comune di Empoli, della città metropolitana di Firenze, ha preso il via l’ultima fase dell’intervento di efficientamento energetico che ha interessato l’illuminazione pubblica.

Arriva quindi a conclusione il progetto di sostituzione delle lampade con corpi illuminanti a Led, dopo aver toccato tutte le frazioni. In questo ultimo stralcio dell’intervento saranno sostituiti circa 500 punti illuminanti.

La zona interessata dall’intervento, la cui conclusione è prevista in estate, va oltre i confini del centro storico.

L’intervento nel centro città, avviato dopo il via libera da parte della Soprintendenza, rientra nel “Piano comunale di illuminazione pubblica”. Grazie all’appalto aggiudicato all’azienda Citelum, il cui importo netto – secondo quanto si legge sul sito web dell’amministrazione locale – ammonta a 7.334.400 euro e prevede oltre che la sostituzione dei punti illuminanti anche la manutenzione della pubblica illuminazione per un periodo di dieci anni (scadenza 2029), saranno sostituiti circa 7mila punti luce in città, con corpi a led più performanti, che convogliano il flusso luminoso solo verso il basso, eliminando l’effetto aureola attorno al palo e diminuendo l’alone luminoso e quindi a basso impatto energetico. Ciò significa anche ridurre di 1.367 tonnellate il consumo di CO2 ogni anno, oltre che un beneficio economico.

«Quello che prende il via quest’oggi è l’ultimo tassello rispetto all’intervento che ha visto al centro negli ultimi anni la pubblica illuminazione e un nuovo concetto di pubblica illuminazione in chiave abbattimento del livello di inquinamento e di efficientamento energetico» afferma Antonio Ponzo Pellegrini, assessore all’Innovazione, alla sicurezza e al decoro urbano del Comune di Empoli. «Siamo partiti con questo intervento dalle frazioni per poi concludere con il centro anche per valorizzare tutto il territorio e per migliorare la vivibilità nelle zona della ‘cintura’ urbana. Un percorso nel quale abbiamo anche cercato di capire se fosse possibile mantenere e quindi riutilizzare i vecchi corpi illuminanti procedendo con una sostituzione dei punti luce, ma non è stato possibile. Quindi abbiamo eseguito la completa sostituzione delle strutture, strutture che nel centro storico sono state oggetto di un processo partecipativo in modo da coinvolgere i cittadini anche in questa scelta».

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