Comune di Trapani: la collaborazione pubblico-privato traina la transizione ecologica

by Davide

Le nuove opportunità e le nuove sfide che investono i Comuni sui temi dell’innovazione, della digitalizzazione e della green economy sono alcuni dei temi che hanno animato il convegno organizzato nel Comune di Trapani, presso Palazzo d’Alì, da Enea, Città di Trapani, City Green Light e Centro di ricerca Smarter dell’Università dell’Insubria nell’ambito del Progetto “Energia e sostenibilità per la pubblica amministrazione” (ESPA).

L’evento, patrocinato dall’Ordine degli Architetti e dall’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Trapani ha visto la partecipazione di numerosi ospiti e relatori provenienti dal mondo delle istituzioni, della ricerca, dell’università e delle imprese.

Tra i presenti, Giacomo Tranchida, sindaco del Comune di Trapani, Nicoletta Gozo, coordinatrice Progetto Lumière&PELL e Progetto Smart Italy Goal di Enea e Arturo D’Atri, direttore sviluppo di City Green Light.

Durante il convegno è stata presentata l’esperienza positiva della collaborazione pubblico – privato del Comune di Trapani con le testimonianze di Dario Safina, Assessore ai Lavori Pubblici del Comune e di Christian Valerio, Energy Manager e Area Manager South Italy, City Green Light.

La esco vicentina opera sul territorio dal 2007 e in questi 15 anni ha accompagnato la città in un processo di efficientamento progressivo iniziato nell’ambito delle lampade a scarica e continuato poi nel 2012 con la riconversione Led di tutti i punti luce presenti sul territorio, con un risparmio di consumi pari a circa il 70% rispetto ai periodi precedenti. Non solo riqualifica energetica ma anche architetturale con una attenzione all’heritage: la riqualificazione del centro storico ha permesso di valorizzare anche le bellezze culturali e architettoniche della città come ad esempio le Cupole della Chiesa di San Pietro recentemente illuminate. A breve, grazie allo strumento del partenariato pubblico-privato, le infrastrutture esistenti saranno riconvertite, in ottica smart, per supportare la realizzazione di una vera e propria rete IoT necessaria a semplificare e migliorare la vita dei cittadini: attraversamenti intelligenti, colonnine per la ricarica degli autoveicoli,  illuminazione adattiva alle esigenze di diverse aree urbana ed un progetto pilota per integrare sistemi utili alla raccolta differenziata sono solo alcuni degli esempi di attività che entro l’anno saranno avviate.

Al dibattito sono inoltre intervenuti Mauro Annunziato, responsabile divisione Smart energy, Dipartimento tecnologie energetiche e fonti rinnovabili di Enea, Laura Blaso, responsabile scientifico Progetto Pell Enea e Roberta Pezzetti, direttore Centro di Ricerca smarter, Università dell’Insubria che hanno illustrato strumenti e modelli gestionali sviluppati da Enea, in collaborazione con il Network degli stakeholder istituzionali, della Ricerca e del Mercato, per supportare i processi di transizione dei Comuni.

Nicoletta Gozo di Enea

Diversi sono stati i temi affrontati con relazioni e casi studio: dall’efficienza energetica in ambito urbano trattata da Danilo Valerio di Siemens Technology, all’open innovation con la relazione del Prof. Rosario Faraci dell’Università degli Studi di Catania e l’intervento di Alessandro Bortoletto, innovation manager City Green Light, alla mobilità sostenibile con Paolo Lobetti Bodoni, consulting leader Italia EY.

«Ospitare un convegno così rilevante nella nostra città è innanzitutto motivo d’orgoglio oltre che di riflessione» ha dichiarato il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida. «Visti i numerosi cambiamenti che, grazie al PNRR, potranno avvenire in merito a illuminazione pubblica, smart services e altro ancora. Da parte del Comune di Trapani, massima attenzione verso progettualità innovative e in grado di vincere le sfide del futuro in ottica di transizione ecologica».

Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani

 «La realtà ci chiede di cambiare le modalità di produrre consumare e gestire energia beni e servizi» ha affermato Nicoletta Gozo, coordinatrice Progetto Lumière&PELL e Progetto Smart Italy Goal di Enea. «L’innovazione tecnologica, grazie alle soluzioni digitali e alla possibilità di disporre di grandi quantità di dati e informazioni, ci offre la possibilità di cambiare gli scenari gestionali producendo, consumando e vivendo, a livello pubblico e privato, in modo consapevole e calibrato sulle effettive esigenze. A noi la capacità di mettere a sistema tali opportunità, condividere gli sforzi per traguardare l’obiettivo ‘transizioni’ e vincere questa sfida caratterizzata da obiettivi intermedi, traguardi progressivi e da alcunché di scontato. ENEA Divisione Smart Energy sviluppa e promuove soluzioni volte all’innovazione dei modelli gestionali urbani partendo dalle infrastrutture e servizi strategici all’obiettivo ‘transizioni’ e dalla definizione di loro standard minimi di conoscenza, monitoraggio e valutazione ai fini di garantirne l’efficienza gestionale e un consumo di energia e servizi consapevole e sostenibile».

 

 

Arturo D’Atri di City Green Light

«I cambiamenti tecnologici e culturali in atto impongono la necessità di creare nuovi ecosistemi, nuovi modelli di business e partnership per proporre alla Pubblica Amministrazione soluzioni pragmatiche ed efficaci per aiutarla nella transizione digitale ed ecologica» ha affermato Arturo D’Atri direttore sviluppo di City Green Light. «Questa è la nostra mission principale e siamo molto contenti oggi di poter essere qui, insieme al Comune di Trapani e a Enea per affrontare queste tematiche. Transizione è un momento di passaggio per puntare ad arrivare allo sviluppo di progetti sostenibili sia da un punto di vista economico che ambientale e sociale. Per raggiungere questo obiettivo c’è bisogno della partecipazione attiva di tutti i soggetti qui presenti. I Privati devono quindi condividere con trasparenza i dati e risultati raccolti e grazie all’aiuto degli  Enti di Ricerca permettere alle Amministrazioni Locali di elaborare gli stessi dati e progettare sulla base delle reali esigenze dell’ambiente e della comunità».

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