E-mobility: da Regione Lombardia 5 milioni agli Enti Pubblici per le colonnine di ricarica

by Davide

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e clima Raffaele Cattaneo, e di concerto con l’assessore a Infrastrutture, Trasporti e mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi ha approvato una nuova delibera che destina 5 milioni di euro a fondo perduto in due anni (2 milioni nel 2021 e 3 milioni nel 2022) per sostenere gli Enti Pubblici lombardi che intendono realizzare infrastrutture per la ricarica elettrica dei veicoli.

Il bando sarà pubblicato entro la fine di febbraio e sarà operativo sulla piattaforma informatica dedicata entro il mese di marzo.

Due le linee d’intervento: una per realizzare i punti di ricarica delle flotte di veicoli elettrici delle Pubbliche Amministrazioni (sia di proprietà sia a noleggio) e l’altra per realizzare in aree pubbliche punti di ricarica destinati ai veicoli di proprietà dei cittadini. Rientrano in questa categoria parcheggi di interscambio modale o aree di sosta funzionali alla fruizione del servizio pubblico e i parcheggi di università e ospedali.

L’area sulla quale avverrà l’intervento dovrà essere disponibile e di proprietà della Pubblica Amministrazione che ne fa richiesta. La proprietà inoltre dovrà rimanere della Pubblica Amministrazione beneficiaria per almeno 3 anni.

Il finanziamento è a fondo perduto fino al 100% delle spese ammissibili. Il contributo si può richiedere per una o entrambe le linee di finanziamento con due istanze distinte. Il contributo massimo erogabile per ogni linea è 200mila euro. Non è prevista la cumulabilità con altri contributi a fondo perduto di natura regionale, statale e comunitaria per le medesime opere. Ed è escluso per entrambe le linee di finanziamento il trasporto pubblico locale. Il 50% sarà riconosciuto all’approvazione del progetto, da parte di Regione Lombardia e il 50% a saldo, ovvero alla presentazione della rendicontazione complessiva finale, del collaudo e della messa in esercizio entro la fine dell’anno in cui è stata presentata la richiesta.

Sono considerati ammissibili al finanziamento, naturalmente l’acquisto e l’installazione dei nuovi punti e delle colonnine di ricarica. Ma anche le attività di progettazione, le opere edili, infrastrutturali e gli interventi di adeguamento del sistema elettrico connessi all’installazione. Compreso, ad esempio, l’eventuale contatore dedicato.

«Come promesso ai primi di gennaio – spiega Raffaele Cattaneo – proseguiamo nella messa in atto del Piano regionale degli interventi per la qualità dell’aria (Pria) e dell’accordo di Bacino padano 2017. Un atto che segue di una settimana i 36 milioni  deliberati per sostituire veicoli e motocicli dei cittadini lombardi, ad alte emissioni. A quello odierno – prosegue Cattaneo – seguiranno altre azioni per un totale di 61 milioni di euro, anche questi già annunciati, a partire da quello per rimpiazzare i veicoli commerciali inquinanti. Seguiranno quelle per le caldaie degli immobili pubblici, finanziamenti per chi vuole realizzare impianti e reti locali a biomassa per la produzione e distribuzione di energia. E pure interventi per la de-impermeabilizzazione del suolo, con alberatura e rinverdimento delle aree pubbliche, per contrastare il cambiamento climatico».

«Le risorse messe in campo con questa delibera – dichiara l’assessore Terzi – segnalano, una volta di più, l’impegno concreto di Regione Lombardia per agevolare la mobilità elettrica. L’obiettivo è far sì che i cittadini possano scegliere di puntare al veicolo elettrico sapendo, nel tempo, di poter contare su una maggiore disponibilità di infrastrutture per la ricarica: è fondamentale in questo senso garantire una progressiva capillarità nella copertura del territorio».

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