La Giunta della Regione Umbria, su proposta dell’assessore all’ambiente Thomas De Luca, ha approvato l’avvio di due iniziative per complessivi 9 milioni di euro con le deliberazioni 443 e 444 del 14 maggio 2025 ) al fine di promuovere l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili nel patrimonio edilizio pubblico.
La prima misura è il Bando FSC (Linea di Azione 04.02) per il sostegno all’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo su edifici pubblici.
Finanziato dall’Accordo per la Coesione FSC 2021-2027 attraverso la linea di intervento dedicata a “Energia Rinnovabile – Promozione rinnovabili – Efficienza energetica – Comunità energetiche” con una dotazione di 4,4 milioni di euro (4 milioni dalle risorse del FSC e 400 mila euro come quota di cofinanziamento a carico degli enti beneficiari) il bando prevede l’obbligo per i beneficiari di attivare una manifestazione di interesse per una comunità energetica rinnovabile o aderire a una già esistente, potendo anche assumere il ruolo di produttore terzo, mettendo a disposizione della CER il proprio impianto di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in coerenza con il Decreto del Ministero dell’Ambiente 7 dicembre 2023, n. 414 (Decreto Cacer).
Vi è poi il Bando FESR (Azione 2.2.2 – II Edizione) per il sostegno pubblico alle energie rinnovabili e alla promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili.
Prosegue l’attuazione del PR FESR 2021-2027 con una dotazione di 4,6 milioni di euro (di cui il 40% da quota UE, il 42% da quota Stato e il 18% a carico degli enti beneficiari). Questa seconda edizione del bando, rivolta all’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo su edifici pubblici, supera le limitazioni della prima edizione relative alla bassa adesione, applicando unicamente criteri di merito senza distinzioni o ripartizioni per categorie di enti, favorendo così la massima partecipazione.
I soggetti beneficiari per entrambi i bandi sono amministrazioni comunali, amministrazioni provinciali e l’Ater.
Il Regolamento individua i criteri per determinare come ogni attività economica contribuisca in modo sostanziale alla tutela dell’ecosistema, senza arrecare danno a nessuno degli obiettivi ambientali stabiliti.
«Con questi provvedimenti la Regione Umbria accelera gli investimenti per un futuro energetico più verde, puntando sul patrimonio pubblico e incoraggiando lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili» afferma l’assessore regionale all’ambiente Thomas De Luca. «Un passo concreto, anzi due passi, della Regione Umbria verso il potenziamento delle energie rinnovabili, l’efficientamento del proprio patrimonio immobiliare pubblico e il supporto alla diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili sul territorio, in linea con gli obiettivi di transizione energetica nazionali ed europei».