La Giunta del Comune di Parma ha approvato la realizzazione di un Partenariato pubblico-privato per la trasformazione in chiave sostenibile del proprio patrimonio edilizio e degli spazi pubblici cittadini.
Si tratta, come si legge sul sito dell’amministrazione locale, di un progetto (frutto di un lavoro tecnico-specialistico degli uffici del Comune di Parma in collaborazione con AESS – Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo) che darà vita alla riqualificazione degli edifici energivori attraverso isolamento termico, sostituzione di impianti a gas con sistemi elettrici più efficienti, installazione di sensoristica predittiva e di impianti da fonte rinnovabile, e all’installazione di pensiline fotovoltaiche nei parcheggi pubblici con oltre 20 posti auto, trasformandoli in vere e proprie centrali energetiche diffuse.
Il Partenariato pubblico-privato sarà realizzato dalla partecipata Parma Infrastrutture Spa e riguarderà due aree principalmente: efficientamento energetico degli oltre cento edifici comunali (con priorità sui 28 più energivori già analizzati), attraverso interventi strutturali e impiantistici mirati alla riduzione dei consumi e delle emissioni, mediante un Energy Performance Contract e concessione di aree nei 77 parcheggi pubblici analizzati per la realizzazione di impianti fotovoltaici su pensiline, destinati alla produzione locale di energia pulita.
«È un progetto molto importante per la città che ci permetterà di fare un significativo scatto in avanti su temi collegati agli obiettivi di Parma Climate Neutral, non soltanto lavorando sugli edifici, ma anche andando finalmente ad utilizzare le aree di parcheggio che avranno impianti che producono energia pulita», ha precisato il sindaco di Parma, Michele Guerra. «Si tratta, inoltre, di un partenariato pubblico-privato frutto di un percorso durato mesi, anche all’interno dell’ente per formare il nostro personale sulle opportunità di questi progetti. Le Amministrazioni pubbliche, infatti, hanno sempre più il dovere e il bisogno di confrontarsi con partner privati su iniziative strategiche – come quella di Parma 2030 – per rafforzare e migliorare l’azione pubblica».
