Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha avviato la terza e ultima fase della consultazione pubblica per la definizione del Piano Sociale per il Clima. L’iniziativa del Mase mira a mitigare gli impatti economici della transizione verde, con particolare attenzione alle fasce più vulnerabili della popolazione e del tessuto produttivo: famiglie a basso reddito, microimprese, utenti dei settori del trasporto e del riscaldamento.
La consultazione del Mase è aperta dal 29 maggio al 15 giugno 2025.
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La versione definitiva del Piano sarà trasmessa alla Commissione europea entro il 30 giugno 2025.
Questa fase in particolare si pone l’obiettivo di raccogliere contributi e osservazioni da parte di cittadini, istituzioni, imprese, associazioni e altri portatori di interesse sulle misure e gli investimenti nazionali proposti, finalizzati ad accompagnare in modo equo e inclusivo la transizione ecologica, in particolare nel contesto del nuovo sistema ETS2
«Con il Piano Sociale per il Clima vogliamo garantire che la transizione non lasci indietro nessuno. Il nostro impegno è quello di accompagnare cittadini, famiglie e imprese, soprattutto le più esposte, in questo percorso di cambiamento, rendendolo equo, inclusivo e sostenibile» ha affermato il ministro Gilberto Pichetto. «La consultazione pubblica è uno strumento fondamentale per costruire insieme politiche efficaci, basate sull’ascolto e sulla partecipazione. Mi auguro che tutti i soggetti interessati contribuiscano attivamente a questa fase finale, affinché il Piano possa riflettere in modo concreto le esigenze dei territori e delle persone».