Regione Lombardia: presentati 180 progetti per il bando Recap sull’efficientamento energetico degli edifici pubblici

by Davide
Enea

Il bando Recap di Regione Lombardia ottiene un risultato importante, con 180 proposte progettuali presentate da Comuni, Unione di Comuni, Province, Parchi e Comunità montane.

Si tratta della misura a sostegno di interventi di efficientamento energetico, eventualmente integrati con interventi impiantistici alimentati da fonte di energia rinnovabile su edifici di proprietà di enti locali destinati ad attività istituzionale, scuole materne, elementari, medie inferiori e biblioteche.

La prima sintesi delle domande, che ora entrano nella fase di istruttoria tecnica e valutazione, che si completerà in 90 giorni, indica che sono stati presentati 180 progetti, di cui:

– 1 da parte di una Unione di Comuni;

– 1 da parte di una Provincia;

– 1 da parte di un Ente Parco;

– 2 da parte di Comunità Montane;

– 175 da parte di Comuni.

Gli interventi di efficientamento energetico interessano diverse tipologie di immobili e vedono proposte che riguardano 16 biblioteche, 28 scuole dell’infanzia, 34 scuole primarie, 20 scuole secondarie di primo grado, 14 sedi distaccate e 68 sedi principali.

«Siamo di fronte a un grande successo con progetti presentati che hanno un valore pari a 157.756.249 euro e un costo richiesto a finanziamento di 142.691.618 euro» ha affermato l’assessore a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica della Regione Lombardia, Massimo Sertori. «Una risposta che mi sprona a lavorare ancora di più per reperire risorse utili a incrementare la dotazione iniziale del bando di 25 milioni di euro e arrivare a finanziare più domande possibili di quelle che saranno validate e ammesse al finanziamento dopo l’approvazione della graduatoria. Come Regione Lombardia siamo ben felici di rilevare una così massiccia risposta del territorio al Bando Recap edizione 2023. È il segnale che l’efficientamento energetico, che significa attenzione all’ambiente e anche al risparmio per l’ente e, quindi, anche per le tasche dei cittadini, è sempre più al centro dei pensieri degli amministratori lombardi».

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