Rigenerazione urbana: progetti e opportunità

by Davide

Già a partire dagli anni Cinquanta del ventesimo secolo negli Stati Uniti si inizia a parlare di “urban renewal”. In Europa si comincia a parlare di rigenerazione urbana a partire dagli anni Ottanta.

I due termini rimandano storicamente a interventi di trasformazione urbana che hanno interessato aree in via di deindustrializzazione, ovvero gli Stati Uniti del dopoguerra e l’Europa degli anni Ottanta. Oggi, in Italia, il tema della rigenerazione urbana cerca di rispondere all’esigenza di rendere più “abitabili” le città definendo un nuovo modo di intendere e concepire l’area urbana.

Il PNRR prevede e contenitori industriali, in un’ottica di economia circolare e innovazione sociale.

L’obiettivo primario resta la qualità dell’abitare, intesa non solo in termini edilizi, ma anche sociali, relazionali ed ecologici. Una rigenerazione urbana efficace genera anche impatti positivi in termini di attrattività economica, investimenti, benessere collettivo e competitività territoriale.

A livello globale, la rigenerazione urbana è allineata all’Obiettivo 11 dell’Agenda ONU 2030: “Città e comunità sostenibili”, che promuove l’accesso equo a servizi essenziali, alloggi sicuri, mobilità sostenibile, spazi verdi pubblici e strumenti di pianificazione urbana integrata.

In Europa, il concetto di rigenerazione urbana trova pieno riscontro nelle principali strategie e programmi dell’Unione Europea, 168,2 miliardi di cui 8,8 miliardi specifici per la missione destinati alla rigenerazione urbana.

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