Piano “Riparti Piemonte”: dalla Regione 14 milioni ai Comuni per manutenzione ed edilizia pubblica

by Davide

La giunta della Regione Piemonte ha approvato uno stanziamento di 14 milioni di contributo a favore dei Comuni per la manutenzione del territorio e per la messa in sicurezza delle opere pubbliche in tutto il territorio regionale.

Lo stanziamento fa parte del piano “Riparti Piemonte”, il disegno di legge regionale che mette in campo oltre 800 milioni per favorire la ripresa dell’economia e della società nell’emergenza Covid-19.

I lavori finanziabili riguardano quattro ambiti: la viabilità comunale, include: lavori di manutenzione straordinaria, sistemazione e nuova costruzione di strade comunali o intercomunali, ponti, guadi, marciapiedi e parcheggi. Poi l’edilizia municipale: lavori di manutenzione straordinaria, sistemazione, adeguamento, ampliamento e nuova costruzione del luogo dove si svolgono le attività istituzionali del comune. E ancora, l’edilizia cimiteriale con lavori di manutenzione straordinaria, sistemazione, ampliamento e nuova costruzione dei cimiteri. E l’illuminazione pubblica , che prevede: lavori di adeguamento, rinnovo, ampliamento e nuova costruzione degli impianti.

È stata posta attenzione anche alla semplificazione delle procedure.

Per consentire un’erogazione più rapida, fino a fine anno, per la liquidazione e il pagamento del contributo sarà infatti sufficiente l’autocertificazione dei lavori della stazione appaltante rispetto alle condizioni richieste per la quota corrispondente, con esclusione della quota finale.

“Il contributo” afferma l’assessore regionale alle opere pubbliche Marco Gabusi, “verrà concesso ai Comuni attraverso un bando, che prevede due sezioni: una per gli interventi fino a 100 mila euro e uno tra 100 e 200 mila euro. Abbiamo sfruttato la possibilità data legge regionale 18/84 di cofinanziamento dei lavori pubblici dei Comuni fino all’80% e, nell’ambito delle linee di sburocratizzazione del “Riparti Piemonte”, abbiamo accelerato il più possibile l’iter previsto. Inoltre, abbiamo voluto legare a questa delibera la ripresa del comparto edile locale: per poter accedere al finanziamento i Comuni dovranno affidare i lavori a imprese aventi sede legale e operativa nel territorio piemontese”.

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