Focus sul Conto Termico

by Davide

di Erica Bianconi

Il meccanismo che eroga gli incentivi riferiti al Conto termico è gestito dal Gestore servizi energetici – Gse e permette di recuperare buona parte dei costi di investimento sostenuti per gli interventi e ridurre i consumi energetici.

La Pubblica amministrazione ha a disposizione 200 milioni di euro l’anno di incentivi per interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici pubblici.

Il Conto termico 2.0 è entrato in vigore dal 31 maggio 2016 e ha rinnovato il precedente introdotto dal D.M. 28/12/2012.

SOGGETTI BENEFICIARI DELL’INCENTIVO

Il Decreto definisce due categorie di soggetti:

  1. Soggetti ammessi (SA)
  2. Soggetti responsabili (SR)

 

  1. Soggetti Ammessi

Per Soggetti ammessi si intendono i soggetti che hanno la disponibilità dell’immobile e sono i beneficiari degli interventi oggetto di incentivazione, ovvero:

  • soggetti titolari di diritto di proprietà (anche nuda proprietà) dell’edificio/immobile;
  • soggetti che hanno la disponibilità dell’edificio/immobile, perché titolari di diritto reale o personale di godimento (equiparati ai titolari di diritto di proprietà).

 

  1. Soggetti responsabili

Per Soggetti responsabili si intendono i soggetti che hanno sostenuto direttamente le spese per l’esecuzione degli interventi e che in virtù di questo possono presentare istanza di riconoscimento degli incentivi al Gse e che saranno beneficiari degli incentivi, quindi:

  • se il Soggetto ammesso sostiene direttamente le spese per l’intervento (o tramite finanziamento), coincide con il Soggetto responsabile
  • se il Soggetto Ammesso si avvale del supporto di una esco per la realizzazione degli interventi che si farà carico delle relative spese di realizzazione, la esco coincide con il Soggetto responsabile e sarà beneficiaria dell’incentivo.

L’accesso ai meccanismi di incentivazione può essere richiesto direttamente dai soggetti ammessi o per il tramite di esco, attraverso la sottoscrizione di un contratto di prestazione energetica.

Potranno presentare richiesta di incentivazione al Gse esclusivamente le esco in possesso della certificazione UNI11352 da parte di ente terzo accreditato.

TIPOLOGIE DI INTERVENTI INCENTIVABILI

Il Decreto definisce diverse tipologie di interventi incentivabili che si differiscono a seconda che siano richiesti da Pubbliche amministrazioni o soggetti privati.

Per le Pubbliche amministrazioni gli interventi incentivabili sono i seguenti:

  • isolamento termico di superfici opache;
  • sostituzione di chiusure trasparenti;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti con generatori di calore a condensazione;
  • installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento;
  • trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero”, ovvero ristrutturazione edilizia, compreso l’ampliamento fino a un massimo del 25% della volumetria, finalizzato a trasformare gli edifici di proprietà della Pubblica amministrazione in “edifici a energia quasi zero”, nel rispetto dei requisiti di cui al DM 26.06.2015;
  • sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti, con sistemi efficienti di illuminazione;
  • installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica nel riscaldamento, raffrescamento, ventilazione e condizionamento, produzione di acqua calda sanitaria, illuminazione, controllo delle schermature solari, centralizzazione e controllo integrato delle diverse applicazioni, diagnostica e rilevamento consumi […], afferenti almeno alla classe B della Norma EN15232;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con pompe di calore;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con generatori di calore alimentati da biomassa;
  • installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling;
  • sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore con caldaie a condensazione.

PROCEDURA DI ACCESSO AGLI INCENTIVI

Il Conto termico prevede due diverse modalità di accesso agli incentivi da presentare al Gse per via telematica sul portale dedicato:

  1. Accesso diretto
  2. Prenotazione degli incentivi
  3. Accesso diretto

La modalità di richiesta tramite accesso diretto è consentita solo successivamente alla realizzazione dell’intervento attraverso la presentazione al Gse di un’apposita scheda-domanda.

Il Conto termico prevede, inoltre, la “modalità semi-automatica” per apparecchi di piccola taglia (Potenza Nominale ≤ 35 kW o Superficie ≤ 50 mq).

Il Gse rende pubblico, aggiornandolo periodicamente, un catalogo degli apparecchi, macchine e sistemi che possono accedere a tale semplificazione di invio.

A interventi completati, la richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori e l’incentivo, a prescindere dall’importo, viene erogato in un’unica soluzione entro 4 mesi dalla sottoscrizione del contratto con il Gse.

Tramite il mandato irrevocabile all’incasso, è possibile trasferire l’incentivo direttamente a soggetti terzi (per esempio, al proprio fornitore).

FIG.01 – Accesso diretto (Fonte: GSE)

 

  1. Prenotazione degli incentivi

La modalità di richiesta tramite prenotazione degli incentivi è prevista solo per le Pubbliche Amministrazioni che possono “prenotare” l’incentivo prima dell’avvio dei lavori, ma i lavori dovranno iniziare entro 60 giorni dalla data di esito positivo del Gse e concludersi entro 12 mesi dalla stessa data.

Il Conto termico prevede che le Pubbliche amministrazioni, ad esclusione delle cooperative di abitanti e delle cooperative sociali, possono presentare al Gse una scheda-domanda a preventivo per la prenotazione dell’incentivo, qualora si verifichi almeno una delle seguenti condizioni:

  • presenza di una diagnosi energetica e di un provvedimento o altro atto amministrativo attestante l’impegno all’esecuzione di almeno uno degli interventi ricompresi nella diagnosi energetica;
  • presenza di un contratto di prestazione energetica stipulato con una Esco o nell’ambito della convenzione con Consip S.p.A., con la centrale di acquisti regionale, o altro soggetto aggregatore inserito nell’elenco tenuto da Anac ai sensi del DPR 11 novembre 2014, ovvero mediante specifica gara effettuata dalla amministrazione pubblica appaltante;
  • presenza di un provvedimento o altro atto amministrativo attestante l’avvenuta assegnazione dei lavori oggetto della scheda-domanda, unitamente al verbale di consegna dei lavori redatto dal direttore dei lavori.
FIG.02 – Prenotazione degli incentivi (Fonte: GSE)

 

L’incentivo viene erogato con un acconto all’avvio dei lavori (pari al 40% o al 50% del totale del contributo spettante, a seconda della tipologia e della dimensione dell’intervento) e un saldo a fine lavori. L’accettazione della prenotazione da parte del Gse avviene entro 90 giorni dalla presentazione della richiesta e costituisce un atto formale che attesta la copertura finanziaria in quanto impegna ufficialmente il valore massimo dell’incentivo erogabile.

A decorrere dalla tale data di accettazione, è necessario comunque che la Pubblica amministrazione rispetti specifiche tempistiche nell’avvio e nella conclusione dei lavori.

DURATA E AMMONTARE DELL’INCENTIVO

Sul Mepa – Mercato elettronico della Pubblica amministrazione, la piattaforma di acquisto per la Pubblica amministrazione gestita da Consip, sono disponibili Capitolati speciali conto termico per l’acquisto di pompe di calore, lampade a Led, infissi, schermature solari e altri impianti con i requisiti di accesso al Conto Termico. Una volta richiesta la fornitura attraverso il Mepa, occorre presentare richiesta di incentivo al Gse.

Per le Pubbliche amministrazioni, l’incentivo è erogato:

  • in un’unica rata, nel caso di accesso diretto agli incentivi;
  • un “acconto” a inizio lavori e un “saldo” a conclusione lavori, nel caso di accesso attraverso prenotazione degli incentivi.

A valle della realizzazione degli interventi, il meccanismo copre una quota percentuale delle spese:

  1. fino al 40%, nei casi di
  • isolamento di muri e coperture
  • sostituzione di chiusure finestrate
  • installazione di schermature solari
  • illuminazione di interni e pertinenze
  • tecnologie di building automation
  • caldaie a condensazione;
  1. fino al 50% per interventi di isolamento termico in zone climatiche E ed F;
  2. fino al 55% nei casi di
  • isolamento termico,
  • sostituzione di chiusure finestrate se l’intervento è accompagnato da installazione di impianto (caldaia a condensazione, pompe di calore, biomassa, solare termico, sistema ibrido);
  1. fino al 65% della spesa sostenuta per gli edifici ad energia quasi zero;
  2. calcolo numerico specifico, definito in base alla tipologia di impianto, con valori anche fino al 65% nel caso di
  • pompe di calore
  • caldaie e apparecchi a biomassa
  • sistemi ibridi a pompe di calore
  • impianti solari termici;
  1. il 100% delle spese per la Diagnosi energetica e per l’Attestato di prestazione energetica (APE) per le Amministrazioni pubbliche (e le esco che operano per loro conto), ridotto al il 50% per i soggetti privati e le Cooperative di abitanti e Cooperative sociali.

CUMULABILITÀ DELL’INCENTIVO

Il meccanismo del Conto termico è cumulabile con qualsiasi altra forma di finanziamento, se non stabilito diversamente dagli altri contributi, a patto che la loro somma non superi il 100 % del costo totale degli interventi.

Per esempio, si può sommare, fino al raggiungimento del 100% delle spese, ai seguenti finanziamenti:

  • Por Fesr Asse IV
  • Programmazione triennale per l’edilizia scolastica
  • Comma 140 per l’edilizia scolastica
  • Fondo Kyoto
  • Fondo per l’Efficienza Energetica
  • Fondi della Protezione Civile

 

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