Comune di Crevalcore: Hera luce avvia la riqualificazione dell’illuminazione pubblica

by Davide

Hera Luce, in seguito a un accordo sottoscritto con l’Amministrazione comunale di Crevalcore (in provincia di Bologna), avvierà la riqualificazione, indicativamente prima dell’estate, dell’illuminazione pubblica nella città emiliana.

Al termine dei lavori si otterrà un risparmio annuale di energia pari a circa 815.000 kilowattora rispetto allo stato iniziale degli impianti, dato che corrisponde al consumo medio annuale di circa 300 appartamenti.

In termini di impatto ambientale, saranno risparmiate oltre 150 TEP (Tonnellate equivalenti petrolio) all’anno, pari alla mancata emissione in atmosfera di quasi 330 tonnellate di CO₂.

Dei circa 3.000 nuovi punti luce oggetto di sostituzione integrale o riqualificazione, quasi 2.000 sono a servizio della viabilità principali, gli altri 1.000 sono suddivisi tra piste ciclabili e centro storico. Qui le lanterne d’arredo esistenti saranno ulteriormente valorizzate con l’installazione di gruppi ottici led, mantenendo comunque il loro pregio architettonico. La manutenzione comprenderà una settantina di quadri elettrici; saranno, inoltre, sostituiti circa 60 pali e 2 km complessivi di linea elettrica.

Il sindaco di Crevalcore, Marco Martelli, ha affermato: «Si tratta di un intervento che abbiamo fortemente voluto, e al quale abbiamo lavorato per parecchi mesi con i tecnici di Hera Luce. Questa riqualificazione ha infatti una duplice valenza: la prima ambientale, in quanto il risultato di un minor consumo di energia si tradurrà in una mancata emissione in atmosfera di molte tonnellate di CO; la seconda economica, in quanto si produrrà, anche se non nell’immediato, un importante risparmio per le casse comunali. L’ Amministrazione precedente ha aderito al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, che prevede una riduzione delle emissioni di CO in atmosfera pari al 40% entro il 2030. A noi spetta pertanto il compito di mantenere gli impegni assunti, e questa operazione va in questa direzione. Se vogliamo infatti che cresca nei nostri concittadini un’idea diversa di ambiente, un pensiero di comunità che si sviluppa nel rispetto del mondo che ci circonda, e nel rispetto delle generazioni che seguiranno, l’esempio deve partire proprio da noi, dal pubblico».

 

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