Elettricità Futura, Re Rebaudengo: «Il Governo adotti nuova visione per cogliere le opportunità del Green Deal»

by Davide

Si è svolta venerdì 25 settembre l’Assemblea pubblica di Elettricità Futura. È stata la prima guidata dal neo presidente Agostino Re Rebaudengo che ha presentato al Governo alcune proposte per poter cogliere l’opportunità del Green Deal.

«Per poter mettere in moto il Green Deal serve una forte volontà politica», commenta il presidente Agostino Re Rebaudengo. «Le norme approvate nel DL Semplificazioni, seppur importanti, non sono purtroppo ancora sufficienti per permettere la realizzazione di 6,5 GW di nuova capacità di generazione all’anno necessaria per raggiungere il nuovo target europeo. La media degli ultimi 2 anni di nuovi impianti realizzati è stata infatti intorno a 1 GW.  È irrimandabile che il Governo adotti una nuova visione a favore dell’ambiente e del progresso, si apra all’ascolto delle istanze del mondo produttivo e sparisca il fenomeno del NIMTOO (Not In My Term Of Office). È irrimandabile che i funzionari delegati al permitting degli impianti necessari alla transizione energetica ricevano chiare istruzioni rispetto agli obiettivi del Green Deal. È irrimandabile che politica e imprese lavorino insieme per aumentare l’accettazione degli impianti sul territorio e ridurre il fenomeno NIMBY (Not In My Back Yard). Solo se il nuovo scenario di decarbonizzazione sarà davvero condiviso dal Governo e da chi deve rilasciare le autorizzazioni e si instaurerà un atteggiamento di generale favor per questi progetti, riusciremo a cogliere l’incredibile opportunità di lavoro e di salvaguardia dell’ambiente che potrebbe generare il Green Deal».

Nel corso dell’Assemblea è stato assegnato il premio “Associato dell’Anno” a BayWa r.e., azienda globale che opera nel settore dell’energia rinnovabile.

Secondo Francesco Vetrò, Presidente GSE “Lo sviluppo sostenibile è una delle chiavi fondamentali per superare la crisi di questo momento storico così complesso, da cui dobbiamo venir fuori con rinnovato slancio per raggiungere gli obiettivi al 2030, anche cogliendo appieno le opportunità offerte dalle risorse destinate alla transizione energetica. Nel contesto attuale, è dunque particolarmente necessario il contributo di un soggetto qualificato come il GSE, in considerazione del proprio ruolo neutrale, al fine di poter correttamente garantire il più efficace utilizzo di tali risorse. Sappiamo di avere grandi responsabilità, ma anche la convinzione di poter contribuire alle importanti trasformazioni attese nel settore energetico”.

In conclusione, Stefano Besseghini, presidente ARERA, ha richiamato alcuni passaggi della recente relazione annuale sottolineando come  il consolidato dialogo con gli operatori rappresenti un patrimonio positivo che ha dimostrato tutto il suo valore anche nelle fasi più critiche. Questo stesso dialogo deve aiutare ora a definire con precisione i principali interventi necessari a limitare gli impatti di quella fase ed a sfruttare con la massima efficacia le risorse che si renderanno disponibili.

Nel corso dell’Assemblea sono stati numerosi gli operatori che si sono confrontati su transizione energetica, innovazione e ambiente: Luca Alippi, amministratore delegato EP Produzione, Roberto Aquilini, direttore Strategy, Regulatory & Public Affairs, Sourcing & Portfolio Mgt di ENGIE Italia, Gianni Vittorio Armani, direttore Strategie e sviluppo Gruppo A2A, Luca Bettonte, amministratore delegato ERG, Massimiliano Bianco, amministratore delegato Iren, Francesco Del Pizzo, Strategie Sviluppo Rete Terna, Francesco Giunti, Ceo Enipower, Giuseppe Gola, amministratore delegato Gruppo Acea, Pietro Pacchione, Cda Delos Service, Marco Peruzzi, vice presidente esecutivo Sostenibilità, Affari Istituzionali e Regolazione Edison, Salvatore Pinto, presidente Axpo Italia e Carlo Tamburi, direttore Italia ENEL.

È stato inoltre presentato “Una storia di straordinaria energia, libro che ripercorre lo sviluppo delle imprese del settore elettrico dal 1946 a oggi.

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