Regione Lombardia: 3,4 milioni agli enti locali per la sostituzione delle caldaie inquinanti

by Davide

La giunta di Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Ambiente e clima Raffaele Cattaneo e di concerto con gli assessori Massimo Sertori (Enti locali, Montagna e Piccoli comuni) e Alessandro Mattinzoli (Casa e Housing sociale), ha approvato una delibera che destina risorse per 3,4 milioni di euro in due anni (1,7 per il 2021 e altrettanto per il 2022) per sostituire le caldaie inquinanti negli immobili di proprietà degli Enti locali, Aler (Aziende lombarde per l’edilizia residenziale), Parchi nazionali, Consorzi ed enti autonomi gestori di parchi e Aree naturali protette.

La misura, a fondo perduto – come si legge sul sito della Regione – potrà quindi essere rifinanziata attraverso la legge regionale 9/2020 e altre delibere della Giunta approvate lo scorso anno (3531/2020 e 3749/2020).

Nei soli Comuni a 300 metri sopra il livello del mare è ammessa anche la sostituzione con caldaie a bassissime emissioni. O con impianti a fonti di energia rinnovabile di potenza superiore ai 35 kW, con requisiti precisi.

I finanziamenti a fondo perduto saranno erogati quindi il 50% in anticipo, all’accettazione del contributo assegnato. Nonchè, per il restante 50%, a saldo per avvenuto collaudo. Previa quindi rendicontazione delle spese che potrà essere effettuata a partire dal 2022.

Il contributo può raggiungere fino al 90% del costo, nel caso di sostituzione con caldaie la percentuale di finanziamento scende al 70%. Il contributo massimo erogabile per un singolo beneficiario è pari a 200mila euro. Per gli edifici non adibiti a edilizia residenziale pubblica nei quali viene esercitata un’attività economica: massimali secondo le previsioni del regime ‘de minimis’ (200.000 euro su triennio).

«Questa misura» aggiunge l’assessore Sertori «si integra con il Bando Axel perché consente ad altri soggetti, come Parchi nazionali, consorzi ed enti autonomi gestori di parchi e aree naturali protette, di dotarsi di impianti fotovoltaici con accumulo. A servizio quindi dei sistemi di climatizzazione nuovi e più efficienti in sostituzione delle caldaie obsolete».

Per approfondire i dettagli clicca qui

Articoli correlati